sabato 15 maggio 2010

Borlengo

NOTIZIE E CURIOSITA'

Il borlengo o zampanella è una specie di crêpe molto sottile e croccante, farcita con un ripieno tradizionale detto cunza (lardo, aglio, rosmarino e Parmigiano Reggiano). E' una specialità tipica delle zone collinari e montane tra le provincie di Modena e Bologna, la cui origine è decisamente antica: i primi documenti certi risalgono al 1266, ma c'è chi ne situa la data di nascita addirittura nel Neolitico. L'etimologia viene fatta risalire a "burla", e a questo proposito vi sono almeno tre teorie:

- Per alcuni il borlengo sarebbe il risultato di uno scherzo ad una massaia che, con acqua e farina, stava preparando il tradizionale impasto per le crescentine da cuocere nelle tigelle (piccole pietre refrattarie in mezzo alle quali, un tempo, i dischi di pasta erano accostati al fuoco del camino). La donna, trovandosi l'impasto per il cibo quotidiano allungato eccessivamente dall'acqua, non pensò di buttarlo via, ma provò a ricavarne ugualmente qualcosa di commestibile, e ci riuscì.
- Altri pensano che l'alimento venisse mangiato a carnevale, quindi fosse un "cibo per burla".
- Altri ancora ritengono che la burla risieda nel fatto che il borlengo è un alimento molto voluminoso, ma in realtà molto leggero perché la pasta è sottilissima.

LA RICETTA IN QUATTRO MOSSE



500 gr di farina
1 uovo
1/2 l di latte
200 gr di lardo
100 gr di Parmigiano
5 spicchi d'aglio
2 grossi rametti di rosmarino
sale







1. Versate a pioggia in una ciotola la farina e diluitela con il latte, aggiungete l'uovo, 3 cucchiai di acqua e sale. Mescolate accuratamente con la frusta fino a rendere la pastella perfettamente omogenea e senza grumi.lasciate riposare per 30 minuti.
2. Tritate l'aglio e gli aghi di rosmarino e mescolateli; tritate 50 gr di lardo e affettate il resto.
3. Fate sciogliere poco lardo tritato in una padella, versate un mestolo di pastella e fate cuocere a fimma alta fino a quando non si colora. Giratela e fatela dorare dall'altro lato.
4. Cospargete il borlengo, ancora caldo, con il lardo affetato e il trito di aglio e rosmarino e spolverizzate con il parmigiano grattugiato. Infine piegatelo in quattro e servitelo caldissimo con un immancabile bicchiere di Lambrusco appena stappato.

FONTE: ricettario "In Tavola", N.71 allegato a "Tv Sorrisi e Canzoni", N.35 del 25 agosto 2004, Mondadori
http://it.wikipedia.org/wiki/Borlengo

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